Il problem solving è «il processo di spostamento verso una meta quando il percorso verso la meta è incerto» (Martinez, 1998).
Anche se incontriamo problemi nella nostra vita quotidiana, alcuni di essi sono più complessi, poiché coinvolgono più problemi e persone. La maggior parte delle volte li abbiamo risolti senza un copione, adattandoci a circostanze diverse, e questo è ancora più evidente in un ambiente che cambia.
Non ci sono algoritmi che ci guidino alla soluzione, tuttavia alcuni comportamenti possono facilitare il processo.
Fonte: freepik.com
Alcune tecniche sono state sviluppate:
Strategic Problem Solving: utilizzato in ambito manageriale, si compone delle seguenti fasi: definire il problema, concordare l’obiettivo, identificare soluzioni già provate e fallite, capire come potrebbe peggiorare la situazione e invece lo scenario una volta che il problema si è risolto risolto, fare piccoli passi indietro, risolvere un piccolo problema alla volta.
Plan, Do, Check, Act: si compone delle seguenti fasi: Pianificare analizzando la situazione, identificando le cause e gli obiettivi e i piccoli compiti da svolgere, Fare il piano su piccola scala, Verificare che i test diano i risultati attesi e Agire il piano che ha superato la verifica.
Definire, Misurare, Analizzare, Migliorare, Controllare: definire i processi critici, gli obiettivi da raggiungere e le risorse necessarie, fare una roadmap; Misurare l’efficacia del processo, Analizzare i dati raccolti nella prima fase e identificare i punti su cui intervenire, Migliorare una soluzione per i punti precedentemente individuati; creare un sistema di controllo.